Gemellaggio con il Druga Gimnazija di Mostar
Dal 14 al 21 ottobre 2024 gli studenti della classe 5 A TUR hanno partecipato alla seconda fase del gemellaggio con il Druga Gimnazija, scuola di eccellenza di Mostar (Bosnia Erzegovina).
È stato un onore essere ospiti dei nostri amici bosniaci.
Grazie a questa esperienza, che promosso il dialogo interculturale, la comprensione reciproca e le competenze linguistiche, i nostri studenti hanno avuto la possibilità di conoscere la ricca storia della Bosnia e le sue bellezze naturali, sviluppato legami profondi e rafforzato il senso di amicizia e collaborazione con gli studenti locali.
L’entusiasmo e la gratitudine per l’ospitalità ricevuta sono testimonianza del successo di questa iniziativa, che conferma la reciproca volontà di proseguire il gemellaggio tra le nostre scuole.
Insieme, possiamo costruire ponti di pace, amicizia e conoscenza, aprendo le porte a un futuro di cooperazione e rispetto."
A maggio 2024, erano stati in visita a Jesi un gruppo di studenti, docenti e la Preside del Druga Gimnazija.
Il gemellaggio ha suscitato anche l'interesse di una testata televisiva regionale, che ha dedicato un servizio all'iniziativa:
https://youtu.be/GjxGNfXWUOw?si=QHE7O1WMQha76-Lj
Oltre allo scambio di esperienze e iniziative volte a far conoscere la nostra realtà scolastica e cittadina, abbiamo voluto creare l'occasione per capire dalle loro parole cosa resta del tempo in cui un' aspra guerra li coinvolse trenta anni fa.
Si tratta di anni in cui la convivenza religiosa ed etnica, che aveva trovato un equilibrio di rispetto e pace, fu messa a dura prova.
È stato così promosso un evento pubblico dal titolo "Un ponte di pace", che si è tenuto mercoledì 15 maggio 2024 presso il Palazzo Bisaccioni a Jesi.
Sono intervenuti:
Roberta Carotti presidente Rotary Cub Federico II
Alfio Albani dirigente scolastico IIS Cuppari Salvati di Jesi
Fabiola Benedetto referente per i percorsi di internazionalizzazione IIS Cuppari Salvati
Neira Musjc dirigente scolastico DRUGA GIMNAZIJA di Mostar
Moderatrice:
Catia Franca Mastantuono